PASTA con crema di Parmigiano Reggiano e zucca
Preparazione: 15 minuti
Cottura: 45 minuti
Dosi: Per 4 persone
Ingredienti
200 g di pasta tipo calamarata
300 g di zucca
100 ml di panna da cucina
80 g of
Parmigiano Reggiano DOP 36 mesi Emilia Food Love
½ cipolla
Rosmarino
Olio Extra Vergine di Oliva Colline di Romagna DOP EMILIA FOOD LOVE
Sale e pepe
Procedimento
-
Pulite la zucca e tagliatela a fette, poi adagiate le fette su una teglia coperta con carta da forno. Condite con un filo di olio, sale, pepe e qualche rametto di rosmarino. Cuocete in forno preriscaldato a 200 °C per circa 30 minuti. Quando la zucca sarà cotta schiacciatela con una forchetta riducendola a una purea (se preferite potete frullarla con il mixer oppure con il robot da cucina).
- Portate a bollore una pentola con abbondante acqua salata e cuocete la pasta per il tempo indicato sulla confezione.
- Nel frattempo versate 2 cucchiai di olio extravergine di oliva in una padella antiaderente, aggiungete la cipolla tagliata finemente e fate rosolare a fuoco medio, poi unite la purea di zucca, la panna da cucina e mescolate.
- Infine amalgamate anche il Parmigiano Reggiano al condimento.
Un suggerimento
Per un gusto più intenso provate questa ricetta con le nostre stagionature di Parmigiano Reggiano DOP
48, 60 e 72 mesi

Altro su Ricettario

PASTA ALLA GRICIA
Alcuni ristoranti la chiamano “Amatriciana bianca”, ma la Pasta alla gricia ha una sua storia e una sua forte identità. Questo piatto tradizionale del Lazio deve il proprio nome ai panettieri ambulanti che lo cucinavano o forse, più semplicemente, al luogo che l’ha vista nascere: la frazione di Grisciano.
Quello che sappiamo senza ombra di dubbio è che il suo gusto avvolgente e il profumo irresistibile del Pecorino Romano sono pronti a conquistarvi. Per la nostra Pasta alla gricia abbiamo scelto gli spaghetti, ma potrete sperimentare con tanti formati diversi, lunghi o corti: il successo è sempre assicurato.

PICI all’aglione
Può un piatto da sempre considerato “povero” diventare un’icona rappresentativa di una delle regioni italiane più ricche di cultura gastronomica? Sì, soprattutto nel caso dei Pici all’aglione: una ricetta tradizionale semplice, i cui pochi e sani ingredienti sono veri e propri simboli della cucina toscana.
Perché l’aglione viene chiamato anche “aglio del bacio”? Che differenza c’è tra pici e spaghetti? E quanto tempo ci vuole per preparare dei perfetti Pici all’aglione? Tutte le domande troveranno risposta.

PICI cacio e pepe
Quando vi abbiamo presentato per la prima volta i nostri pici toscani vi abbiamo subito consigliato di provarli con cacio e pepe, perciò era come se avessimo fatto una promessa e oggi siamo qui per mantenerla.
La ricetta dei Pici cacio e pepe è molto semplice da realizzare, perché il segreto del suo successo è racchiuso nel gusto inimitabile dei pochissimi - ma straordinari - ingredienti: pasta, pecorino e pepe. La sua preparazione è un’occasione per lasciarsi avvolgere dai profumi e dal calore della cucina toscana, in assoluto (e prezioso) relax.